Nel 1808, John Dalton spiegò i fenomeni chimici secondo i quali le sostanze sono formate dai loro componenti secondo rapporti ben precisi fra numeri interi, ipotizzando che la materia fosse costituita da atomi. Nel corso dei suoi studi Dalton si avvalse delle conoscenze chimiche che possedeva (la legge della conservazione della massa e la legge delle proporzioni definite) e formulò la sua teoria atomica, che si fondava su cinque punti:
Esempio di "Tabula affinitatum"; tra sostanze diverse di uso comune ancora alla fine del 1700.
Quello che ha la massima affinità si trova nella seconda riga, poi nella terza e così via, fino alla sostanza o all'elemento che ha la minima affinità fra quelli considerati.
Il concetto usato nella costruzione della tabula era che la sostanza che ha maggiore affinità sposta quella che ha minore affinità.
Nella riga in alto compaiono simboli di sostanze o elementi; nelle colonne, in corrispondenza ad ogni singolo elemento o sostanza, l'affinità nei suoi riguardi di altre sostanze o elementi.
Vedi modello atomico di Thomson